Le risorse in campo si trovano spesso in situazioni in cui devono confrontarsi con un asset sconosciuto, che costringe l’azienda per cui lavorano a inviare sul luogo un collega più esperto. Una procedura, questa, dispendiosa in termini di tempo e costi e pertanto inefficiente. Allo stesso modo si pensi agli interventi di manutenzione e riparazione, che oggi rappresentano una delle criticità più rilevanti per le aziende. La Realtà Aumentata è in grado di compensare il gap di competenze e ridurre gli errori dei tecnici, garantendo una condivisione rapida ed efficace del know-how, aumentando la percentuale di risoluzioni al primo tentativo e fornendo diagnosi più accurate. La possibilità di creare una base di conoscenza condivisa sfruttando l’Intelligenza Artificiale, inoltre, fa in modo che l’applicazione “suggerisca” in maniera automatica le possibili soluzioni derivanti dall’apprendimento di precedenti interventi.
Le informazioni a disposizione possono altresì essere integrate con quelle provenienti dai Geographic Information System (Sistemi Informativi Territoriali), consentendo agli utenti di visualizzare reti, asset e dati tecnici, ad esempio per valutare preventivamente l’impatto di impianti e reti ancora prima della loro realizzazione, oppure per ridurre il tempo necessario a identificare gli asset stessi sul territorio. Inoltre, il digital twin di un asset può essere manipolato in tempo reale e corredato di ulteriori dati, “ancorando” delle annotazioni condivise da utenti remoti con le competenze necessarie per supportare l’esecuzione delle attività in campo. Queste funzionalità estendendo le competenze e permettono di completare operazioni di manutenzione e assistenza in modo più rapido ed efficiente.
Con l’avanzamento tecnologico è aumentata anche la complessità dei macchinari e, di conseguenza, le operazioni di supporto richiedono l’intervento di risorse sempre più specializzate; i manutentori esperti sono merce rara e spesso sono costretti a spostarsi da un lato all’altro del mondo per rispondere alle richieste d’intervento, prolungando i tempi di fermo-macchina e aumentando i costi per le imprese. È in questo filone, infatti, che subentra la formazione delle risorse a distanza su nuovi processi o attività complesse. Tali funzioni sono particolarmente utili in caso di situazioni troppo complicate o costose da ricreare nella realtà.
Infine, è importante far notare come l’attuale situazione di emergenza globale e le relative restrizioni che ne sono derivate, abbiano visto esplodere i filoni legati alla collaborazione remota e alla presentazione di prodotti a distanza. Questi due particolari utilizzi della tecnologia consentono di minimizzare gli spostamenti del personale, sia nel caso di attività operative, sia per quelle più commerciali, portando l’informazione digitale ovunque il business lo richieda, in totale sicurezza e con risultati anche superiori di quelli ottenibili con le modalità tradizionali.